Perché indosso un casco chirurgico con un cappuccio di protezione?

"È una bella sensazione alla quale non voglio più rinunciare."

Quando mi viene chiesta quale sia la motivazione che mi porta ad operare con un casco chirurgico, ora posso dirmi convinto di poter rispondere "Per poter proteggere i miei pazienti e me stesso da potenziali infezioni in ospedale". Certamente è un po' più scomodo rispetto al non indossare nulla o rispetto a quando, in passato, avrei indossato solo una maschera. A quei tempi ero solito anche togliermi spesso gli occhiali perchè appannati. Durante gli interventi spesso, potevo essere sottoposto ad una grande quantità di schizzi di residui ossei e sangue che avrebbero potuto raggiungere il volto e gli occhi durante l’operazione di taglio, nonostante avessi preso tutte le precauzioni per evitarli. Ora, con la protezione ottimale offerta dal casco, so che sarebbe semplicemente impossibile.

È una bella sensazione alla quale non voglio più rinunciare. Ora che sto usando il casco da un pò di tempo non voglio più lavorare senza. Durante il lavaggio e la preparazione, prima di entrare in sala operatoria, i miei colleghi molto spesso sorridono chiedendomi cosa stia indossando sul capo. In passato ho sentito diversi commenti: " Stai andando sulla luna?" Oppure " Sei diventato apicoltore?". Dopo una breve spiegazione sul perchè io utilizzi il casco di protezione, gli interlocutori sono stati molto interessati al sistema e vogliono saperne di più. Anche loro sono consapevoli del pericolo di infezione da malattie se il sangue del paziente dovesse entrare in contatto con gli occhi o incorrere in un infezione del sito chirurgico per il paziente. 

Infine, anche i critici più duri rimangono in silenzio quando guardano la mia visiera dopo la riuscita dell'impianto di una protesi di ginocchio. A nessuno piace avere particelle di sangue od ossa sul proprio viso! Io illustro loro anche l’ ovvio beneficio per il paziente. Questo, naturalmente, è che la visiera è sterile al contrario della maschera e del mio volto senza protezione. Se questo sangue e le particelle ossee toccassero la mascherina per poi cadere nuovamente sul campo chirurgico, sarebbe di certo la peggiore alternativa in termini di conformità con l'asepsi. Così accetto le poche restrizioni derivanti dall'utilizzo del casco per poter tornare a casa a testa alta con la sensazione di aver fatto un buon lavoro per me e per i miei pazienti.Tutte le opinioni espresse in questo blog sono riconducibili solo ed esclusivamente al  Dr. Düsing e non rappresentano Stryker.

Tutte le opinioni espresse in questo blog sono riconducibili solo ed esclusivamente al Dr. Düsing e non rappresentano Stryker.

Liberatoria:

1) I DPI Flyte non sono autorizzati come prodotti per la protezione respiratoria. Per una protezione totale del viso L’ECDC consiglia l’utilizzo di un cappuccio a parte per proteggersi dagli schizzi in quanto la maggior parte delle mascherine FFP con valvola non sono certificate per proteggere dagli stessi.

2) Tutte le opinioni espresse in questo blog sono riconducibili solo ed esclusivamente al Dr. Düsing e non rappresentano Stryker.

3) Per ulteriori informazioni o per effettuare un ordine, contattare il rappresentante di vendita Stryker Surgical di zona.

"

Quando mi viene chiesta quale sia la motivazione che mi porta ad operare con un casco chirurgico, ora posso dirmi convinto di poter rispondere " Per poter proteggere i miei pazienti e me stesso da potenziali infezioni in ospedale". 

"

- Dr. Düsing -